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5/03/2010 [Facoltà di Fisica] Incontro pubblico:Autonomia terra y territorio
05 mar 2010
La Roma antirazzista scende in piazza in una giornata di mobilitazione contro lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici migranti. Nato su ispirazione del primo marzo francese - La journée sans immigrés 24h sans nou - il primo marzo 2010 in Italia è stato presentato come uno "sciopero degli stranieri" anche se uno sciopero vero e proprio non è stato proclamato dai sindacati (a parte poche eccezioni a livello locale).
Nonostante questo, a Roma il primo marzo 2010 sarà una giornata di mobilitazione per chi, migranti e italiani/e insieme,
intende costruire forme di conflitto contro lo sfruttamento, contro la Bossi-Fini e il Pacchetto sicurezza, per reclamare diritti di cittadinanza e per rilanciare la vertenza Rosarno.
Nodo Solidale, Assemblea di Fisica, Assemblea Antiautoritaria e altre individualità
Esperienze a confronto per una radicale trasformazione sociale.
DIETRO IL PROGRESSO, C'E' IL SACCHEGGIO..."

Dagli albori della civiltà capitalista sino ad oggi la brama insaziabile delle élite al potere ha alimentato un sistema fondato sullo sfruttamento degli esseri viventi e sul saccheggio della terra e delle sue risorse naturali.

Ogni angolo del pianeta, da una parte all’altra dell’emisfero, subisce un incessante attacco distruttivo nel nome del “progresso” e dello “sviluppo” e mentre intorno a questi due imperativi si costruiscono le menzogne dei governi, i profitti crescono riempiendo inesorabilmente le tasche dei soliti pochi.

Territori devastati, avvelenati ed inquinati, se non addirittura sottratti a chi li ha sempre vissuti, sono il triste scenario che si viene a prospettare in ogni parte del mondo.

Ma dinanzi a questa prospettiva, quando la coscienza degli uomini e delle donne è forte, perché il loro animo non si lascia corrompere nell’inganno, c’è ancora speranza di cambiamento.

Se in Italia di fronte alle decisioni dei governi di imporre nocività, il dissenso delle popolazioni in lotta per difendere il territorio fa assaporare tenaci forme di resistenza, in Messico come in altri luoghi dove il capitalismo non è ancora riuscito a penetrare in profondità e le radici indigene sono ben salde, dinanzi all’attacco portato avanti dalle multinazionali e dallo Stato e rispetto ai modelli che questi vorrebbero imporre, sono vive forme di organizzazione che parlano di autonomia.

Con l’occasione della presenza a Roma di una compagna dell’Oidho (Organizzazioni indigene per i diritti umani in Oaxaca), il collettivo Nodo Solidale, l’Assemblea Antiautoritaria, l’Assemblea di Fisica de La Sapienza e altre individualità invitano a un momento di scambio e riflessione.

Ven 5/3 dalle h 15,30 presso l’edificio vecchio di Fisica de La Sapienza,

incontro pubblico:

“Autonomia, terra e territorio.”
Esperienze a confronto per una radicale trasformazione sociale.

Interverranno i movimenti contro le nocività e le devastazioni ambientali del Lazio

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