Imprès des de Indymedia Barcelona : http://barcelona.indymedia.org/
Independent Media Center
Notícies :: amèrica llatina
Perú: Hernando de Soto Dinunciato
14 mai 2011
HERNANDO DE SOTO PROPONE NUOVO STATO FUJIMONTESINISTA
HERNANDO DE SOTO PROPONE NUOVO STATO FUJIMONTESINISTA



“Il popolo dimentica il suo passato, la classe media gli guarda come i suoi propri uomini; il suo passato infame è dimenticato, e cosi loro ricomparono per re iniziare il suo tradimento e i suoi atti d’infamia ”
C. Marx (1)



La destra e ultradestra peruviana pretende che i peruviani scelgano a Keiko Fujimori Montesinos comunque sia, e per questo ha lanciato tutta un’offensiva con Jaime Bayli e Hernando de Soto chi attraverso la televisione peruviana hanno iniziato un’offensiva mediatica per fortificare il lato scuro del fujimontesinismo nel Perù: la dittatura ultradestra pro imperialista.


Commentiamo il poco accademico pero si interessato corporativista De Soto, perche l’insensato Bayli non merita un grande spazio per l’insipidezza argomentale esibita nel suo programma che ha iniziato la domenica 01 magio su canale 4, proprietà del socio democrata Gruppo La Repubblica e il gruppo Il Comercio che è di destra.


STATO FORTE PROPONE DE SOTO

De Soto si presenta come un democrata però –come in tutte le diversa frazioni della grande borghesia peruviana- culla nel suo spettro reale la sua chiara vocazione autoritaria, dittatoriale, visto che ha appena sentenziato le sue proposte – prima concordate con la ereditiera come dell’accusato di essere ladro e genocida il giapponese Alberto Fujimori – c’e bisogno della “volontà del capo di stato”(2) y un “Stato forte” (3) che è un ritorno a una proposta reazionaria coerente alla corporativa Costituzione del 1993 nata dolosamente e che i costituzionalisti ignorano.

Volontà del capo di stato!, Stato forte!, significa che De Soto e la sua nuova protetta Keiko F.M. ignorano l’autorità e la dipendenza delle istituzioni e della democrazia borghese peruviana e promuovono la autocrazia presidenziale il neo stato corporativo fujimontesinista, cosi appartenente al neofasto governo fondo monetarista del gruppo Fujimori-Montesinos che frustò al Perù negli anni 90 del secolo XX, dove il popolo e la propria democrazia borghese sono stati questionati con il colpo di stato del 05 aprile del 1992.


Burla cosi De Soto dell’inservibile Accordo Nazionale che cerca fortalezere l’instituzionale borghese e che la sua nuova maestra si nega a sottoscriverla.


GLI OPOSITORI MINIERI DEVONO ESSERE TITULATI

Grandemente sfacciato, De Soto continua assale contro il popolo e la democrazia borghese affermando che si deve dare una soluzione a coloro che fanno la vita impossibile a gli imprenditori minieri vuol dire ai contadini andini e selvatici peruviani – che sono parte del popolo – chi come lui dice – non si sa dove inizia o finisce il loro territorio (4).


Propone una soluzione ????????????-imprenditoriale quindi è formalizzarli attraverso un organismo corrotto e dipendente della creola classe politica, il COFOPRI e contare con un’impresa in qualunque modo ( Cooperativa,ecc.) ignoti che l’opposizione popolare e la depredazione ecologica, sociale e economica delle compagnie miniere imperialiste si tratta di sopravivenza sociale, perche queste compagnie ringraziano la cooperazione, l’aiuto mutuo, il lavoro familiare, della simbiosi uomo-terra che caratterizza ai popoli andini e amazzonici la quale definizione di territorio collisiona con la forma imperiale e coloniale che ha di lei Hernando De Soto.


La chiusa difesa delle compagnie miniere non è gratuita in De Soto visto che dalla decada 1980 e stato membro di direttive di queste imprese come ho puntualizzato in un articolo precedente: http://uruguay.indymedia.org/news/2004/12/30327.php
Quindi difende a i suoi modelli e non al popolo e la nazione peruviana.


LO SCHERZO DELLA MATURITA DI KEIKO FUJIMORI?

La dove De Soto si allontana della sua famosa cattedra e il suo compromesso democratico è quando presenta a Keiko F. M. come una persona con (!!!) “maturità”(politica) (5).


Come può affermare che la figlia politica del Montesinos e figlia biologica del giapponese Alberto Fujimori ha maturità politica se neanche ha potuto delimitare su le atrocità fatte per il governo fujimontesinista contro i sindacati, i partiti politici, i mezzi di comunicazione, ecc; continua avallando il colpo di stato del 05 aprile del 1992.


Sarà una persona matura chi non chiarificatore rispetto ai fondi ricevuti de Montesinos per studiare in USA con soldi pubblici rubati e che neanche a chiarito il perche ha abbandonato a sua madre Susana Higuchi – per questo le abbiamo tolto quel cognome – quando suo papa biologico la torturava nel Palazzo Presidenziale.


Matura Keiko? Se non ha potuto articolare un Piano di Governo, quello che ha presentato ha solo 58 pagine, senza obiettivi concreti, ne preventivi che sostengano determinate proposte. Piano di governo dove si promoziona il più sfrenato assistenzialismo che non inserisce alle persone maggiori di 65 anni; si pontifica il modello economico antinazionale e antisociale emanato della corporativa costituzione del 1993 che condanna a più di 12 milioni di persone alla povertà; il colpo fujimontesinista e dove non c’e proposta seria per l’indipendenza della economia peruviana di fronte ai poteri imperiali.


Può presentare maturità politica, chi non fa neanche una parola nel suo piano di governo, sul necessario rispetto dei diritti umani?


Matura Keiko?. Keiko, che ha intorno alla sua pubblicità presidenziale delle persone compromesse con il corrotto governo fujimontesinista che fino ad oggi non chiarifica lo spreco e il furto dei più di 9 mille milioni di dollari della vendita di imprese pubbliche peruviane e che portarono al colpo si stato del 05 aprile del 1992 e a sommergere in recessione assoluta l’economia peruviana dal 1995.


DE SOTO VIA DEL FORO ACADEMICO

Definitivamente il pretensioso accadèmico De Soto è pieno di puro ideologismo e corporativismo che sicuramente proviene della sua instabilità emozionale che bloccano le sue neurone.

Cosi come ieri, oggi è influenzato per quella reazionaria teoria edonista e cosmovisionista (6) che stampa il suo maestro e guida, il scozzese Duncan Macdonald – fondatore di una multinazionale quale Global Corporate Alliance – chi l’ha inserito “alle scienze di conoscenza, in speciale, alle ricerche sulla teoria della mente” come riferisce nel suo libro “Il Mistero del Capitale”.

Intellettualmente, Di Soto fu sfrattato accadèmicamente diverse decade fa per l’eminente storico peruviano Alberto Flores Galindo nella sua critica verso il suo cosi pubblicizzato libro “L’atro sentiero” del quale condividiamo:

“Hernando De Soto prescinde di menzionare a chi si ha occupato prima dell’argomento ……. Applica il termino informalità come se lui l’avessi coniato. D’altra parte, le referenze di piede di pagina, per essere cortesi, sono un tanto “informali””.

Il libro inaugura, in più una originale maniera di ricerca per posta; cosi, per precisare la nozione di “mercantilismo” si basa in risposte versate in lettere da un ricercatore inglese e un altro spagnolo. A quella sezione dedicata al mercantilismo, soffre la stessa deficienza rispetto a quelle informali: una ignoranza della bibliografia, dello stato di quesiti, dei dibattiti.

Non sarebbe giustamente il modello di un testo accadèmico.”(7).


Certamente poco o niente possiamo aspettare di un Hernando De Soto che nella decada del 1980 ha avuto come compagno nel suo Istituto Libertà e Democrazia al politico colombiano Ernesto Samper Pizzarro che promosse la legalizzazione del narcotraffico per il pagamento del debito sterno e a Carlos Ball in Venezuela chi propose editorialmente nel suo giornale “Il Giornale di Caracas, la legalizzazione delle droghe.” (8)

Il popolo è avvertito del nuovo compagno di ruta del fujimontesinismo.



-----------------------------------
*Ricercatore del Istituto Popolo Continente


1. “La Guerra Civile in Francia”. P. 163
2. Intervista nel Programma Panorama-Canale 5 TV. Domenica 1 magio 2011
3. Intervista nel Programma Senza mezze tinte Canale 2 – Frecuencia Latina. Domenica 1 magio 2011

4. Intervista nel Programma Panorama. Ibid.

5. Intervista nel Canale 2. Ibid.

6. i Fujimontesinisti e una importante parte della popolazione creola classe borghese e che possiede terre peruviane continuano con l’indifferenza morale che esprime che il settore imprenditoriale non è responsabile delle conseguenze dei suoi atti per il resto dell’umanità e che detti atti non possono essere catalogati come giusti o non giusti ne veri ne falsi; e meno ancora, che i suoi atti possono essere catalogati come immorali.

Per quello, gran parte di quello sostengono colpi di stato come quello che promosse Fernando Belaunde nel 1962 e quello del 05 aprile del 1992 quindi o accettano la candidatura come quella di Keiko con gli stessi attori del colpo di stato del 05 aprile del 1992 e di agenti giapponesi dimostrati nonostante si vanagloriano di essere liberali, libertari o neoliberali.

7. “I caballi dei conquistatori, un’altra volte (l’altro sentiero)”, p.199

8. In: “L’Istituto Libertà e Democrazia. L’altro sentiero del Progetto Democrazia”, p. 15







Mauricio Quiroz Torres
limaprovincias3 ARROBA yahoo.es


PERU: HERNANDO DE SOTO DESAHUCIADO



HERNANDO DE SOTO PROPONE NUEVO ESTADO FUJIMONTESINISTA


Mauricio Quiroz Torres*


“El pueblo olvida su pasado, la clase media los mira como sus propios hombres; su pasado infame es olvidado, y así ellos reaparecen para reiniciar su traición y sus actos de infamia”
C. Marx (1)



La derecha y ultraderecha peruana pretende que los peruanos apuesten por Keiko Fujimori Montesinos a como de lugar y para ello ha lanzado toda una ofensiva con Jaime Bayli y Hernando de Soto quienes desde la televisión peruana han iniciado una ofensiva mediática para fortalecer el lado oscuro del fujimontesinismo en el Perú: la dictadura ultraderechista proimperialista.

Comentemos al nada académico pero si interesado corporativista De Soto porque el atrofiado Bayli no merece mayor espacio por la insipidez argumental exhibida en su programa iniciado el domingo 1 de Mayo en el Cana 4, propiedad del socialdemócrata Grupo La República y el derechista grupo El Comercio.


ESTADO FUERTE PROPONE DE SOTO

De Soto se presenta como un demócrata pero- al igual que las distintas fracciones de la gran burguesía peruana- anida en su espectro real su abierta vocación autoritaria, dictatorial, pues acaba de sentenciar que para sus propuestas- dialogadas con la heredera del sentenciado como ladrón y genocida el japonés Alberto Fujimori- se necesita la “voluntad del Jefe de Estado” (2) y un “Estado Fuerte” (3) que es un retorno a una propuesta reaccionaria coherente a la corporativa Constitución de 1993 nacida fraudulentamente y que los Constitucionalistas desconocen.

¡Voluntad del Jefe de Estado!, ¡Estado fuerte!, significa que De Soto y su nueva protegida Keiko F.M. desconocerán la autoridad e independencia de las instituciones de la democracia burguesa peruana y promoveran la autocracia presidencial y el neo estado corporativo fujimontesinista, tan propio del nefasto gobierno fondomonetarista del clan Fujimori-Montesinos que azotó al Perú en la década de los 90 del siglo XX, donde el pueblo y la propia democracia burguesa fueron puestos en cuestión con el golpe de estado del 5 de abril de 1992.

Se burla así De Soto del inservible Acuerdo Nacional que busca fortalecer la institucionalidad burguesa y que su nueva mentora se niega a suscribirla.


LOS OPOSITORES MINEROS DEBEN SER TITULADOS

Con mayor descaro, De Soto sigue arremetiendo contra el pueblo y la democracia burguesa al afirmar que debe darse una salida a quienes hacen la vida imposible a los empresarios mineros o sea al campesinado andino y selvático peruanos- que son parte del pueblo- quienes- según él- no saben donde empieza o termina su territorio (4).

Propone una salida leguleya-empresarial que es formalizarlos vía un organismo aún corrupto y dependiente de la criolla clase política, el COFOPRI y contar con una empresa en cualquier modalidad (Cooperativa, accionariado difundido, etc) desconociendo que la oposición popular a la depredación ecológica, social y económica de las compañias mineras imperialistas es cuestión de sobrevivencia social y porque éstas compañias agreden la cooperación, la ayuda mutua, el trabajo familiar, de la simbiosis hombre-tierra que caracteriza a los pueblos andinos y amazónicos cuya concepción de territorio colisiona con la forma imperial y colonial que tiene de ella Hernando De Soto.


La cerrada defensa de las compañías mineras no es gratuita en De Soto pues desde la década de 1980 ha sido miembro de los directorios de estas empresas conformé puntualicé en un artículo anterior: http://uruguay.indymedia.org/news/2004/12/30327.php
O sea defiende a sus patrones y no al pueblo y la Nación peruana.


LA BURLA DE LA MADUREZ DE KEIKO FUJIMORI?

Pero donde De Soto se aleja de su promocionado academicismo y su compromiso democrático es cuando presenta a Keiko F.M. como una persona con(¡!) “madurez”[política] (5).

Como puede afirmar que la hija política del Montesinismo e hija biológica del japonés Alberto Fujimori tiene madurez política si ni siquiera ha podido deslindar sobre las atrocidades cometidas por el gobierno fujimontesinista contra los sindicatos, los partidos políticos, los medios de comunicación, etc; continua avalando el golpismo del 5 de abril de 1992.

Será una persona madura quien no esclarece sobre los fondos recibidos de Montesinos para estudiar en USA con dinero público robado y que tampoco ha esclarecido aún porque abandonó a su Madre Susana Higuchi-por ello le hemos quitado ese apellido- cuando su padre biológico la torturaba en el Palacio Presidencial.

Madura Keiko? Si ni siquiera ha podido articular un Plan de Gobierno pues el que legalmente ha presentado tiene solo 58 páginas, sin metas concretas ni cifras que respalden determinadas semipropuestas. Plan de Gobierno donde se promociona el mas desenfrenado asistencialismo que no incorpora a las personas mayores de 65 años; se pontifica el modelo económico antinacional y antisocial emanado de la corporativa Constitución de 1993 que condena a mas de 12 millones de personas en la pobreza; el golpismo fujimontesinista y donde no hay una propuesta seria para la independización de la economía peruana frente a los poderes imperiales.

Puede presentar madurez política, quien no hace una sola mención en su plan de gobierno, sobre el necesario respeto irrestricto de los derechos humanos?.

Madura Keiko?. Keiko, que está rodeada en su campaña presidencial de personas comprometidas con la corrupción del gobierno fujimontesinista que hasta hoy no esclarece el despilfarro y robo de los mas de 9 mil millones de dólares de la venta de empresas públicas peruanas y que son quienes llevaron al golpe de estado del 5 de abril de 1992 y a sumergir en recesión absoluta la economía peruana a partir de 1995.


DE SOTO FUERA DEL FORO ACADEMICO

Definitivamente el pretendido académico De Soto está preñado de puro ideologismo y corporativismo que de seguro proviene de sus veleidades astrales que le omnibulan sus neuronas.


Así como ayer hoy está influenciado por esa reaccionaria teoría hedonista y cosmovisionista (6) que le imprime su mentor y guía, el escocés Duncan Macdonald- fundador de una multinacional como Global Corporate Alliance- quien lo introdujo “a las ciencias del conocimiento, en especial, a las investigaciones sobre teoría de la mente” como refiere en su libro marketero “El Misterio del Capital”.

Y es que intelectualmente De Soto fue desahuciado académicamente hace varias décadas por el eminente historiador peruano Alberto Flores Galindo en su crítica a su tan promocionado libro “El Otro Sendero” el cual compartimos:

“Hernando De Soto prescinde de siquiera mencionar a quienes se han ocupado antes del tema….Emplea el término informalidad como si él lo hubiera acuñado. Por otro lado, las referencias a pie de página, para ser corteses, son un tanto “informales”.

El libro inaugura, además, una original manera de investigar por correspondencia: así, para precisar la noción de “mercantilismo” se basa en respuestas vertidas en cartas por un investigador inglés y otro español. Esa sección dedicada al mercantilismo adolece de las mismas deficiencias de la parte sobre los informales: un desconocimiento de la bibliografía, del estado de la cuestión, de los debates.

No sería justamente el modelo de un texto académico.” (7).

Y es que poco o nada podemos esperar de un Hernando De Soto que en la década de 1980 tuvo como acompañante en su Instituto Libertad y Democracia al político colombiano Ernesto Samper Pizarro que promovió la legalización del narcotráfico para el pago de la deuda externa y a Carlos Balll en Venezuela quien propuso editorialmente en su periódico El Diario de Caracas, la legalización de las drogas (8).

El pueblo está advertido del nuevo compañero de ruta del fujimontesinismo.

----------------------

*: Investigador del Instituto Pueblo Continente.

1. “La Guerra Civil en Francia”. p. 163.

2. Entrevista en Programa Panorama-Canal 5 TV. Domingo 1º de Mayo 2011.

3. Entrevista en Programa Sin Medias Tintas de Canal 2-Frecuencia Latina. Domingo 1º de Mayo 2011.

4. Entrevista en Programa Panorama. Ibid.

5. Entrevista en Canal 2. Ibid.

6. Los fujimontesinistas y buena parte de la jauría de la criolla clase burguesa y terrateniente peruana siguen el indiferentismo moral que expresa que el empresariado no es responsable de las consecuencias de sus actos para el resto de la humanidad y que dichos actos no pueden ser catalogados como correctos o incorrectos ni verdaderos o falso; y menos aún que sus actos puedan ser catalogados como inmorales.

Por ello, buena parte de ello avalan golpes de Estado como el que promovió Fernando Belaúnde en 1962 y el del 5 de abril de 1992 o aceptan una candidatura como la de Keiko con los mismos actores del golpe de estado del 5 de abril de 1992 y de agentes japoneses comprobados pese a que se vanaglorian de ser liberales, libertarios o neoliberales.

7. “Los Caballos de los conquistadores, otra vez(el otro sendero)”, p. 199.

8. En: “El Instituto Libertad y Democracia, el “otro sendero” del Proyecto Democracia”, p. 15.

This work is in the public domain
Sindicato Sindicat