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Notícies :: ecologia
El biodièsel també contamina
21 feb 2006
(Carta publicada en el diari «El Punt», el dia 18 de febrer de 2006)

En l'edició del dia 11 de febrer, en la pàgina 24 i en la columna titulada «L'oli de fregir serà el carburant del futur», s'afirma repetidament que l'oli vegetal, anomenat biodièsel, «no contamina».

Crec amb força seguretat que no és així, ja que l'oli vegetal, com tot producte vegetal o animal, conté carboni, que és precisament el que crema, i la seva combustió produeix CO2, el qual promou l'efecte hivernacle i per tant el canvi climàtic.

Altra cosa, distinta, és que, a diferència del petroli, que s'acabarà, aquest oli és «renovable», se'n pot produir una collita cada any i, per tant, no s'acabaria mai. Però una cosa és ser renovable i una altra, molt diferent, és ser no contaminant. El petroli té dos inconvenients: que contamina i que s'acaba. Doncs l'oli vegetal pot solucionar-nos un aspecte, però no l'altre.

Podria ser, cosa que no sé, que el biodièsel, en proporció, emetés menys CO2, i aleshores també solucionaria, parcialment, l'altre aspecte. però jo crec que és fals (i probablement fruit d'una confusió) dir que «no contamina».

Antoni Ferret. Barcelona

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Comentaris

Re: El biodièsel també contamina
21 feb 2006
Us envio aquest enllaç i un article sobre el tema. Jacopo Fo, el fill del premi nobel de la literatura Dario Fo, ja fa uns 5 anys que prova de promoure l'us del biodiesel a Italia. A l'inici van obrir fins i tot un distribuidor, que va ser tancat per la Guardia di Finanzia (policia tributaria).
Perdoneu pero no tinc temps de traduir-lo, nomes apuntar que parla d'una reduccio del 90% de l'emisio dels idrocarburs. En el text hi ha links sobre els aspectes tecnics de la combustio.

http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=2348

Come abbiamo anticipato qualche giorno fa, torniamo a parlare a biodiesel. In verita' ne parlammo molto nel 2000 ma come spesso accade per le cose belle, nessuno ci filo' di striscio. Aprimmo anche un distributore di biodiesel, il primo in Italia, 1.700 lire al litro. Chiuso tre anni dopo.
Tentiamo ora di fare il punto della situazione, segnalandovi anche alcuni link che ci sono sembrati interessanti.

La storia in breve
Su http://www.cacaonline.it trovate i primi comunicati stampa per la diffusione del biodiesel (siamo nel lontano 2000...), la storia del nostro "distributore" di olio di colza, la petizione per aumentare il contingente annuo esente da accisa.
Di nuovo c'e' una pagina dove abbiamo aggiunto alcuni aspetti tecnici del biodiesel, da cui risulta che e' in grado di ridurre fino al 90% le emissioni di idrocarburi incombusti e fino al 50-60% le emissioni di particolati, principali responsabili dello smog in citta'.
Tra il 2001 e il 2002 l'interesse per i biocarburanti si diffonde a macchia d'olio: ne e' una testimonianza, nell'ottobre 2001, il servizio di Report "Un girasole nel motore" (http://www.report.rai.it/2liv.asp?c=n&q=8).
Nel 2003, con la collaborazione dell'Emporio Alcatraz di Schio (Vicenza) si costituisce su Yahoo un gruppo di discussione sul biodiesel: http://it.groups.yahoo.com/group/probiodiesel/: c'e' chi ha provato, chi vorrebbe e non sa come fare, chi da' consigli...
Nel frattempo qualche distributore apre, e poi qualcuno chiude...

La situazione attuale
Cominciamo dall'Europa. Il biodiesel e' correntemente in commercio in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia e Stati Uniti. In Austria e Germania viene utilizzato biodiesel puro, in Francia 7 raffinerie su 13 incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale del 5% e oltre 30 gruppi industriali utilizzano veicoli con biodiesel al 30% (Fonte: Coldiretti). In Germania, in particolare, vi e' una forte sensibilizzazione verso l'utilizzo del biodiesel: puo' essere utilizzato in motori che siano stati costruiti prevedendo l'utilizzo di elastomeri ad esso resistenti e un numero crescente di costruttori ha previsto la possibilita' dell'uso di biodiesel nei loro motori, incluse Mercedes-Benz, Volkswagen, Massey Ferguson e John Deere.
Complessivamente si ritiene che nel mondo siano quasi un milione i veicoli alimentati con biodiesel, e la Germania detiene l'invidiabile record dei due terzi del consumo europeo. Oltre alla forte sensibilizzazione della popolazione, un ruolo fondamentale lo gioca il fatto lo stato tedesco permette la vendita di biodiesel puro, senza limiti quantitativi. In Inghilterra si parla da poco di biodiesel, posto che solo dall'aprile 2002 questo Paese ha iniziato una parziale defiscalizzazione del prodotto.
L'Europa ha recentemente promosso due direttive per l'incentivazione della produzione di biocarburanti.

Olio di frittura nel tuo motore?
In base alle nostre ricerche, tutte le auto con motore diesel possono usare l'olio di colza senza che questo danneggi l'auto.
Secondo quanto riporta Quattroruote funziona cosi': i motori diesel piu' vecchi (e piu' semplici) possono usare senza problemi il biodiesel, mentre nelle auto nuove bisogna apportare delle piccole modifiche al motore (spesa intorno ai 100-200 euro). Il problema del biodiesel e' che puo' danneggiare le parti in gomma dei componenti di alimentazione, come manichette e guarnizioni pompa diesel, che tuttavia in molte autovetture non sono, appunto, in gomma. In Germania, ad esempio, dove ci sono numerosi distributori di biodiesel, la FIAT non ne autorizza l'uso, pertanto non ci sarebbe garanzia delle parti deteriorate in caso di guasto. La VW ne autorizza l'uso, ma la casa produttrice delle pompe diesel da lei impiegate (BOSCH) per paradosso no. Molte autovetture nuove non presentano tuttavia questo inconveniente (Mercedes, Seat, Volkswagen appunto, BMW...).
Sembra inoltre che a lungo andare l'olio di colza lasci dei depositi e quindi si rende necessaria una pulizia periodica del motore.
Attenzione anche a un'altra cosa: non si deve utilizzare olio di colza puro, ma un olio raffinato, privato della glicerina. E' anche meglio utilizzare una miscela di olio di colza e gasolio normale, anche questo per ridurre al minimo rischi per il motore.
In calce a questo numero di Cacao trovate una serie di link, molti dei quali elencano le autovetture che possono utilizzare olii vegetali. Sul punto l'ultima parola dovrebbe comunque spettare al nostro meccanico di fiducia.
E comunque molti ci hanno scritto confermandoci che mettono anche l'olio di semi comprato al discount o quello esausto delle fritture (e la macchina non e' esplosa!).

Ma si puo' fare?
Facciamo un distinguo: se per biodiesel intendiamo una buona percentuale di gasolio miscelato con olii vegetali (che e' quanto si trova nelle poche pompe distribuite sulla rete autostradale) non ci sono problemi.
Potrebbe invece configurare un vero e proprio atto di disobbedienza civile quello di farsi il pieno di olio vegetale acquistato al supermercato, in quanto si evade il fisco per le imposte sui carburanti. E' come utilizzare diesel agricolo (su cui gravano meno imposte del diesel tradizionale) per la normale autotrazione.
Su questo punto non e' chiaro se il cittadino privato che acquista l'olio di colza al supermercato e' perseguibile direttamente, ma rimane che si tratta di una violazione della legge.

Conclusioni
In Francia il premier Raffarin ha annunciato di voler triplicare nei prossimi tre anni il contingente di biodiesel defiscalizzato. Un passo che prima o poi anche l'Italia dovra' compiere, in ottemperanza della direttiva europea 30/2003 che prevede una sostituzione progressiva dal 2% al 5,75% del totale consumo di carburante con biocarburanti.
L'Italia dovrebbe defiscalizzare, entro il 2010, 800.000 tonnellate annue di biodiesel. L'ultima finanziaria prevede un'esenzione da accisa per sole 200mila tonnellate!
Con la coltivazione di 350.000 ettari di colza e girasole, in grado di produrre 0,85 tonnellate/ettaro di biodiesel puro sarebbe possibile ottenere 300.000 tonnellate di biodiesel che, integrate nel carburante al 5%, assicurano a oltre 3 milioni di auto, l'autonomia per un intero anno (20.000 km). (Fonte: Coldiretti)

In attesa di tutto cio', disobbediamo civilmente.

Link utili:

I produttori:
- http://www.assobiodiesel.it/ Sito dell'associazione italiana produttori biodiesel
- http://www.stcgroup.com/estereco Sito dell'Estereco, una delle prime aziende produttrici di biodiesel
- http://www.novaol.it/ Altra azienda produttrice di biodiesel: si tratta di un sito con molte informazioni interessanti anche da un punto di vista tecnico: da leggere le FAQ
- http://www.comlube.it Azienda produttrice di biodiesel
- http://www.italbioil.com Azienda produttrice di biodiesel

Notizie utili:
- http://itabia.ing.univaq.it/biodiesel_nel_web.htm Italian Biomass Association: portale sui siti relativi al biodiesel
- http://space.tin.it/clubnet/xcmbqu/biodiesel.htm Sito "casalingo" che elenca marche e modelli di autovetture che utilizzano il biodiesel
- http://www.cmmlaser.it/biodiesel.htm Sito di un'azienda che dal 2002 utilizza biodiesel per i propri mezzi di trasporto
http://www.coldiretti.it/vicenza/il%20coltivatore/Febbraio2002/Combatter;energia%20verde.html Sito che riporta l'esperienza francese e da' alcuni dati normativi italiani con relativa applicabilita'
- http://www.ecotrasporti.it/biodiesel.html Si occupa principalmente di macchine a idrogeno, ma c'e' qualche notizia (aggiornata al 2003)
- http://www.greensite.it/energia/biodiesel_2.htm Notizie a proposito della diffusione di biodiesel in Europa
- http://www.greensite.it/energia/prod.biodiesel.htm Come produrre il biodiesel in casa
- http://www.combustibile.it/biodiesel/biodiesel.html Presente un forum sul biodiesel e una serie di link interessanti (con notizie tratte dal sito di Novaol)
- http://www.progettomeg.it/biocarburanti.htm Fornisce interessanti informazioni non solo sul biodiesel ma anche sul bioetanolo
- http://www.roisan.com/biodiesel.htm L'autore del sito sperimenta il biodiesel da tempo. Il sito contiene un forum sul biodiesel
- http://www.coldiretti.it/docindex/cncd/informazioni/184.htm La posizione della Coldiretti in un articolo del 17 marzo 2005
- http://www.biodiesel.com/ (in inglese)

Link di approfondimento:

* Tutta la campagna biodiesel
Re: El biodièsel també contamina
21 feb 2006
tambe surt molt car, perque el manteniment s'encareix degut al diposit de residus (molt enganchosos) a les juntes i tot l'exterior del motor.
Si un tubu et duraba 5 anys, amb aquest sistema els has de canviar cada 1-2.
Re: El biodièsel també contamina
21 feb 2006
si be es cert que els components de plastic de baixa qualitat o be de goma del motor es deterioren mes, nomes cal canviar-los una sola vegada per altres d'un material mes resistent.
si contes el cost de canviar tots els tubs, i el compares amb el de l'estalvi que obtindras d'usar biodiesel en comptes de diesel, no pots dir que et surti molt mes car
Sindicato Sindicat